Roma – “La nuova
regola, intesa come opportunità e non come vincolo, che le imprese del settore olivicolo possono darsi in vista dell’Expo è quella della
responsabilità sociale”. Lo ha detto
Massimo Gargano, presidente di
Unaprol all’incontro:
impresa agricola, tra etica e sostenibilità. Verso Expo 2015, per la consegna del premi
Sirena d’Oro città di Sorrento.
“Penso - ha riferito Gargano - ad un sistema in cui sia possibile coniugare la capacità e l’interesse economico dei produttori con la soddisfazione dei bisogni della collettività, senza perdere in competitività”.
Per Unaprol si tratta di una prospettiva sociale in cui convivono diversi valori: Il mondo di chi produce e aggiunge valori ai prodotti e quello del rispetto della salute di chi consuma e dei diritti di chi lavora; la sostenibilità dei processi di produzione con la tutela delle tipicità e del territorio, l’informazione della provenienza e la trasparenza dei prezzi.
“E’ una strategia di differenziazione – ha aggiunto Gargano - che permetterà all’azienda di distinguersi sul mercato e godere dei vantaggi di una reputazione diversa perché con questi valori riesce a interessare le coscienze di operatori e ad intercettare l’interesse dei cittadini”.
Il tema della responsabilità sociale sta diventando il fattore di coesione di una filiera e si impone come elemento di aggregazione, anche nel settore delle DOP, così che ogni singola azienda possa beneficiare di vantaggi economici, sociali ed ambientali grazie all’attività di tutti gli altri attori della filiera.
Dai dati dell’osservatorio economico di Unaprol, risulta che l’Italia con 43 denominazioni (42 Dop e 1 IGP), detiene il 38% dei marchi DOP a livello europeo precedendo la Grecia con 29 e la Spagna con 27 riconoscimenti. Il comparto italiano è concentrato su poche denominazioni, che oltre a detenere le maggiori quantità di prodotto certificato presentano una forte vocazione all’export. 51 i milioni di Euro nel 2012 per un totale di 5.918 tonnellate. La Dop terra di Bari ha un notevole peso sulle esportazioni, pari al 44% con 2648 tonnellate per un valore di 25 milioni di euro, segue l’Igp Toscano con il 37% e 2,200 tonnellate per un valore di 20 milioni di Euro. Secondo i dati Istat del 2012, rielaborati da Unaprol, hanno contribuito alla produzione dioli DOP e Igp 19.192 aziende agricole, su una superficie di circa 106 mila ettari con 1.879 imprese di trasformazione.
“Il mondo olivicolo in cui esiste già una consolidata esperienza di cooperazione fra le imprese, per sua natura – ha concluso Gargano - è incline a certi valori quali il legame con la terra, la tradizione e la difesa della natura e dell’ambiente; e un settore produttivo ideale per analizzare e approfondire i benefici di un nuovo percorso di responsabilità sociale d’impresa e di filiera che allarghi sui mercati di tutto il mondo, l’orizzonte del valore economico, ed ora anche sociale, del made in Italy”.
Sorrento, 2 maggio 2014
OLIO. DOP E IGP, NEL 2012 CALA IL FATTURATO (-9,4%) MA CRESCE L’EXPORT (+4,9%)I dati presentati in occasione della premiazione del Sirena d’Oro di Sorrento 2014 SORRENTO - Gli oli italiani a marchio certificato conquistano il mercato estero. Nel 2012 sono state esportate oltrefrontiera 5918 tonnellate di olio certificato, per un valore di 51 milioni di euro, il 4,9% in più rispetto al 2011. A questo positivo risultato si contrappongono però un calo della produzione certificata, che rispetto al 2011 ha subito una contrazione del 2,1%, attestandosi su un livello pari a 10.989 tonnellate, e del fatturato al consumo che sul mercato nazionale ha ceduto il 9,4%.
E’ quanto emerge dai dati elaborati dall’osservatorio economico di Unaprol, presentati oggi a Sorrento in occasione della cerimonia di premiazione del Sirena d’Oro di Sorrento, il concorso nazionale che premia i migliori oli dop e igp di produzione italiana.
Nel 2012 hanno contribuito alla produzione di oli dop e igp 19.192 aziende, su una superficie di circa 106mila ettari, con 1.879 imprese di trasformazione.
La dinamica delle quantità certificate dei principali oli dop e igp evidenzia aumenti soprattutto per le dop Bruzio (+208,7%), Monti Iblei (+64,9%), e Terra di Bari (+14,1%), mentre registrano flessioni le dop Garda (-41,7%) e Umbria (-32%) e l’igp toscano (-19,7%).
In termini di fatturato all’origine, sempre con riferimento al 2012, si registra una contrazione del 4% rispetto al 2011, con flessioni notevoli ascrivibili soprattutto alle dop Garda (-44,2%), Umbria (-31%), Sabina (-26%) e all’igp toscano (-12%). Gli incrementi maggiori, di contro, si sono registrati per le dop Bruzio (+195,2%), Monti Iblei (+64,9%), Val di Mazara (+11,7%) e Terra di Bari (+10.9%).
Il Premio Sirena d’Oro di Sorrento è un appuntamento promosso dall’Assessorato all’Agricoltura e alla Promozione Territoriale del Comune di Sorrento, ed organizzato in collaborazione con Unaprol, FederDop Olio, Aifo ed Associazione Oleum.
L’iniziativa ha il patrocinio della XIII Commissione Agricoltura della Camera dei deputati, del ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, della Regione Campania e della Provincia di Napoli.
Main sponsor è Ferrarelle Spa.
Sorrento, 2 maggio 2014
OLIO. SIRENA D’ORO: DA SICILIA, TOSCANA E CALABRIA LE MIGLIORI DOP E IGP D’ITALIA Vincono la 12ma edizione del concorso nazionale le Dop Monti Iblei (Monte Lauro) e Bruzio (Valle Crati), e l’Igp toscano. La proclamazione questa mattina nella sala stampa della Camera dei deputati.
Roma – Nel 2014 i migliori oli extravergine di oliva Dop e Igp d’Italia appartengono a Sicilia, Toscana e Calabria.
E’ questo il verdetto della dodicesima edizione del Sirena d’Oro, concorso nazionale promosso dalla Città di Sorrento in collaborazione con FederDop Olio, Unaprol, Aifo e Associazione Oleum.
Complessivamente, nelle tre categorie del premio – fruttato leggero, medio e intenso – sono stati assegnati riconoscimenti a 7 regioni d’Italia. Premiate inoltre 6 Dop con la Gran Menzione.
L’edizione 2014 del concorso è stata indetta in un’annata contraddistinta da una campagna olearia che in tutta Italia ha avuto rese molto inferiori rispetto alla media. Ciò nonostante le aziende iscritte al Premio sono state numerose: 165, di cui ammesse 157, in rappresentanza di 36 aree DOP e IGP.
Nella categoria fruttato intenso, la Sirena d’Oro è stata vinta dall’azienda agricola Terraliva di Frontino Giuseppina con la Dop Monti Iblei (sottozona Monti Lauro). Sirena d’Argento all’azienda agraria Bacci Noemio con la Dop Umbria (sottozona Colli Martani), e Sirena di Bronzo all’azienda agraria Alfredo Cetrone con la DOP Colline Pontine.
L’Igp Toscano, ammesso al premio per la prima volta nel 2013, si aggiudica la Sirena d’Oro nella categoria fruttato medio. L’olio vincitore è quello dell’azienda Oliviera Sant’Andrea di Giganti Enrico e Enzo. Sul podio, Sirena d’Argento all’azienda agraria riva del Garda con la Dop Garda (sottozona Trentino), e Sirena di Bronzo all’azienda agraria Carraia di Bardi Franco con la Dop Terre di Siena.
Prima classificata nella categoria fruttato leggero, e quindi Sirena d’Oro, l’azienda agricola Le Conche di Sposato Vincenzo con la Dop Bruzio (sottozona Crati). Al secondo posto l’azienda MCS con la Dop Terra d’Otranto, che si aggiudica la Sirena d’Argento, e al terzo posto l’azienda agricola biologica Aricò, con la DOP Valdemone, premiata con la Sirena di Bronzo.
Il Premio Sirena d’Oro di Sorrento è un appuntamento promosso dall’Assessorato all’Agricoltura e alla Promozione Territoriale del Comune di Sorrento, ed organizzato in collaborazione con Unaprol, FederDop Olio, Aifo ed Associazione Oleum.
L’iniziativa ha il patrocinio della XIII Commissione Agricoltura della Camera dei deputati, del ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, della Regione Campania e della Provincia di Napoli.
Main sponsor è Ferrarelle Spa.
VINCITORI XII EDIZIONE PREMIO SIRENA D'ORO DI SORRENTO (Annunciati a Roma, il 15 aprile 2014, nella stampa della Camera dei deputati) Categoria fruttato leggero
1° classificato
Sirena d'Oro
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Az. Agr. Le Conche di Sposato Vincenzo
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DOP Bruzio (Valle Crati)
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2° classificato
Sirena d'Argento
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MCS Srl
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DOP Terra d’Otranto
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3° classificato
Sirena di Bronzo
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Az. Agr. Biologica Aricò
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DOP Valdemone
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4° classificato
Gran Menzione
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Frantoio Paganelli
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DOP Colline di Romagna
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5° classificato
Gran Menzione
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Soc. Agr. La Mola di Anna Maria Billi
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DOP Sabina
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Categoria fruttato medio
1° classificato
Sirena d'Oro
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Oliviera Sant’Andrea di Giganti Enrico e Enzo Snc
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IGP Toscano
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2° classificato
Sirena d'Argento
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Az. Agr. Riva del Garda
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DOP Garda (Trentino)
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3° classificato
Sirena di Bronzo
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Az. Agr. Carraia di Bardi Franco
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DOP Terre di Siena
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4° classificato
Gran Menzione
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Az. Agr. Pietrabianca di Davide Monzo
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DOP Cilento
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5° classificato
Gran Menzione
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Soc. Coop. Agr. C.A.B.
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DOP Brisighella
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Categoria fruttato intenso
1° classificato
Sirena d'Oro
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Az. Agr. Terraliva di Frontino Giuseppina
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DOP Monti Iblei (Monte Lauro)
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2° classificato
Sirena d'Argento
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Az. Agraria Bacci Noemio
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DOP Umbria (Colli Martani)
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3° classificato
Sirena di Bronzo
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Az. Agr. Alfredo Cetrone
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DOP Colline Pontine
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4° classificato
Gran Menzione
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Oleificio F.A.M. Sas
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DOP Irpinia – Colline dell’Ufita
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5° classificato
Gran Menzione
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Frantoi Cutrera di Cutrera G. & C. Snc
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DOP Monti Iblei (Gulfi)
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