Roma – Al Salone del Gusto di Torino continua fino a domenica il giro di extra vergine a denominazione di origine protetta, organizzato da Federdop Olio. L’iniziativa della federazione, che racchiude la maggior parte dei consorzi di tutela delle dop dell’olio di oliva italiane, si svolge con la collaborazione della fondazione Qualivita e dell’AICG ed il patrocinio del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
Dopo le degustazioni di ieri dedicate agli oli extra vergine delle Dop Brisighella e Riviera Ligure, continua il viaggio nel panorama del gusto tipico italiano. Domani sono previste le degustazioni guidate delle Dop Veneto e Valli Trapanesi; mentre domenica sono in programma quelle delle Dop Aprutino Pescarese, Sabina e Terre di Siena.
Dal monitoraggio di Unaprol per Federdop emerge che sul totale dei 43 oli a denominazione (42 Dop e 1 Igp), in Italia si sono costituiti 27 Consorzi di tutela. Di questi 22 aderiscono a Federdop Olio (l’81%). Sono 15 le Dop che, attualmente, non sono supportate da un Consorzio di tutela e che la federazione sta seguendo dal punto di vista tecnico, perché possano presentare istanza di riconoscimento al ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
I dati IRI infoscan rilevati per il mercato dell’olio all’interno di Iper, Super e negozi a libero servizio (da 100 a 399 mq), evidenziano che il 73% dei volumi di olio venuti all’interno della GDO è rappresentato da olio extravergine. Seguono per importanza l’olio d’oliva con il 14%; il 100% italiano con l’11% e con una presenza vicina, o poco superiore all’1% gli oli bio e a denominazione.
La parte di oli a denominazione venduta all’interno della GDO rappresenta circa il 2% in volume e si è attestata nel 2011 a 2.800.000 litri. Le vendite dirette, specialmente quelle attraverso la catena HORECA, ma anche dei punti vendita specializzati stanno diventando importanti, supportate da una promozione che fa leva sulla competitività e sul carattere distintivo dei diversi territori italiani. L’analisi regionale delle vendite in volume mostra che il 33% degli oli DOP/IGP venduti attraverso la GDO è acquistato in Lombardia; segue per importanza il Veneto (13,47%), l’Emilia Romagna (13,37%), Piemonte e Val d’Aosta (11,47%), Toscana (7,68%). Più contenute le percentuali di vendita nelle restanti regioni italiane.
Roma, 26 ottobre ’12