23.09.2013

OLIO – L’extra vergine Bio e Dop di Unaprol anima OliLà e scalda i fornelli di TASTE ‘13

Roma – L’olio extra vergine DOP e Bio delle aziende di Unaprol sarà il protagonista di TASTE, la grande rassegna dedicata al gusto e ai sapori della capitale. Nei giardini dell’Auditorium Parco della Musica di Roma torna anche quest’anno dal 26 al 29 settembre OliLà;  la squadra delle eccellenze che presenta alla ristorazione, alla distribuzione e ai consumatori una panoramica dei diversi sapori e profumi degli oli extra vergini di oliva prodotti nella regione Lazio. Nove le aziende olivicole che saranno le protagoniste dell’edizione 2013: Francesco Saverio Biancheri – Priverno (LT); Cà Ollaria di Luigi Boccalari – Ponzano Romano (RM); Alfredo Cetrone – Sonnino (LT); Il Cervo Rampante di Camillo Gurgo di Castelmenardo – Castelnuovo di Farfa (RI); Paola Orsini – Priverno (LT); Tomei di Claudio Tomei – Maenza (LT); Frantoio Tuscus di Giampaolo Sodano – Vetralla (VT); Cooperativa olivicola di Canino – Canino (VT) e Oleificio sociale cooperativo agricolo di Tuscania – Tuscania (VT).
Agli extra vergini di oliva delle aziende di OliLà si accompagnano i DOL (di origine laziale), prodotti di eccellenza 100% made in Lazio e le birre dell’Associazione piccoli birrifici artigianali del Lazio;  la collaborazione con lo chef Mauro Secondi – dell’omonimo pastificio – permetterà di abbinare gli oli di OliLà ad altri prodotti del territorio laziale: paste fresche artigianali, salumi, formaggi, pani tradizionali e legumi.
La cucina di Taste, che ha sposato i sapori propri della tradizione capitolina, vedrà anche numerose dimostrazioni di abbinamenti e contaminazioni ai fornelli (flash-mob) dove si alterneranno cuochi e ristoratori con proposte diverse di assaggi cucinati a base degli oli extra vergini di oliva del Lazio dando vita alla rassegna di “In cucina con…” . Uno spazio dedicato all’olio extra vergine buono quello fatto veramente con le olive del Lazio. 
Incontrare l’olio extra vergine di oliva a Taste è un evento che riaccende l’economia dei territori perché l’olivicoltura rappresenta fonte di reddito per il 60% delle aziende agricole della regione. Dal 26 al 29 settembre  Taste rappresenta una buona occasione momento perché produttori, consumatori,  ristoratori, chef, appassionati, giornalisti, critici, foodies e gourmet si incontrino. Uno degli obiettivi di Taste è quello di scambiarsi pareri e opinioni, domande e curiosità per agevolare la crescita della conoscenza consapevole del consumo consapevole dell’olio extra vergine di oliva di alta qualità made in Lazio.

 Roma, 23 settembre ’13

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Quattro DOP, marce dello sviluppo del territorio – Nell’intero territorio esistono aree particolarmente vocate, quali la Sabina nelle province di Roma e Rieti, il comprensorio dei Monti Lepini, Ausoni e Aurunci in quella di Latina ed il viterbese. L’importanza della produzione olearia laziale è determinata, quindi, prima ancora che in termini quantitativi, dal suo stretto legame con il territorio. Sono presenti quattro DOP, rispettivamente nelle province di Viterbo (Canino e Tuscia), nelle zone della  Sabina romana e della Sabina reatina (Sabina) e nella provincia di Latina (Colline pontine). Le aziende agricole interessate alla coltivazione delle denominazioni di origine sono pari a 1.384 unità (circa il 7% del totale delle aziende certificate presenti in Italia).

 
Fonte: osservatorio economico di Unaprol