Quella dell’assaggiatore è una vera e propria passione, ma anche una professione riconosciuta e disciplinata dal COI, il Consiglio Oleicolo Internazionale. Si versa l’olio in un bicchierino ambrato. Si agita il contenuto del bicchierino per agevolare la volatilizzazione di profumi ed aromi.
Il bicchierino da assaggio solitamente è di colore blu perché il colore dell’olio non deve in alcun modo influenzare l’assaggiatore. Il prodotto viene poi ripetutamente annusato. In questa fase il degustatore cerca di captare le prime sensazioni. Subito dopo assume una piccola quantità di olio. La trattiene tra il labbro inferiore ed i denti e cerca di vaporizzarla introducendo aria a più riprese. E’ la tecnica dello strippaggio, derivazione italiana dall’inglese stripping finalizzata alla eliminazione di componenti volatili o gassosi da un liquido attraverso corrente d’aria o di vapore. Di seguito si fa uscire l’aria introdotta nel cavo orale attraverso il naso in modo che le particelle di olio volatilizzate colpiscano l’olfatto e completino il profilo dell’assaggio, lasciando al degustatore il compito di interpretare e giudicare il campione sottoposto a valutazione. Se volete saperne di più iscrivetevi al corso per assaggiatori di olio organizzato da Aprol Perugia e autorizzato dalla Regione Umbria. Il corso si svolgerà a Perugia dal 2 al 16 marzo prossimi