25.03.2009

Dal Primo Luglio nuove etichette raccontano storia e prodotto aziende


Roma – Il mondo dell’olio extra vergine di oliva di qualità che sabato prossimo si riunirà a Bevagna (PG) per conoscere i migliori oli extra vergini di oliva e le migliori dop italiane proclamati dalla giuria del concorso Ercole Olivario, saluta con soddisfazione le nuove norme UE sull’etichettatura obbligatoria.

Il regolamento comunitario, approvato definitivamente lo scorso 6 marzo dalla Commissione europea, stabilisce inequivocabilmente l’indicazione obbligatoria dell’origine delle  olive e dell’olio in etichetta. Bandito finalmente l’anonimato dell’olio extra vergine di oliva, gli esperti si dicono convinti che le nuove norme europee spingeranno ora le aziende a fare nuovi investimenti nel settore spinti da un clima di maggiore trasparenza.

La nuova norma UE sull’indicazione di origine obbligatoria prevede che l’olio debba indicare esattamente l’origine del prodotto confezionato. Dal primo luglio 2009 le nuove etichette dovranno indicare obbligatoriamente l’origine in una delle seguenti soluzioni

 

 

·        Origine Stato membro o Origine UE; quando sia le olive che la trasformazione delle stesse risultano provenienti da un unico Stato membro.  E’ quella richiesta principalmente dall’Italia .

·        Miscela di oli Comunitari; quando si tratta di olio ottenuto dalla miscela di oli provenienti da paesi dell’UE.

·        Miscela di oli non comunitari; nel caso di un olio ottenuto dalla miscela di oli provenienti da paesi extracomunitari.

·        Miscela di oli Comunitari e extracomunitari; nel caso di un olio ottenuto dalla miscela di oli provenienti da paesi comunitari e extracomunitari.

 

 
Roma, 26 marzo 2009