Roma – “La legge Mongiello, meglio conosciuta come legge salva olio Made in Italy, funziona e in quanto applicabile rende più agevole il lavoro degli organi di controllo per contrastare frodi e sofisticazioni nel settore oleario”. Lo afferma Massimo Gargano presidente di Unaprol, consorzio olivicolo italiano, che plaude alla brillante operazione del 13 e 14 febbraio, condotta dalla direzione generale dell’Ispettorato Repressione Frodi del MIPAAF. L’ICQRF con la collaborazione della Guardia di Finanza, nell’ambito di indagini condotte dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani, ha sventato una maxi truffa con il sequestro di oltre 420 tonnellate di olio di oliva di dubbia provenienza spacciato per Made in Italy e per giunta definito biologico. Proprio sul tema della lotta alla contraffazione e al diritto dei consumatori di essere correttamente informati, Unaprol dedicherà giovedì prossimo, a Foggia, un dibattito sul tema: Olio Made in Italy: Migliore qualità, più tracciabilità europea. Saranno affrontati i temi relativi alle nuove disposizioni legislative UE e alla trasparenza delle norme italiane.“Se L’olio sequestrato avesse raggiunto i canali di distribuzione, avrebbe generato un valore superiore al milione di euro di falso Made in Italy che, ha aggiunto Gargano, avrebbe ulteriormente inquinato il mercato di questo prodotto contribuendo ad alimentare le truffe e le sofisticazioni in questo settore quantificate nell’ultimo rapporto EURISPES – COLDIRETTI in oltre 100 milioni di euro solo sul mercato italiano.”
Roma 15 febbraio 2013