01.08.2011

Gargano (Unaprol), “bene sequestro. Carabinieri non vanno in vacanza”


Roma – “L’azione antifrode posta in essere dal Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari non va in ferie ed è motivo di soddisfazione per i consumatori e i produttori onesti di questo Paese”.

Massimo Gargano presidente di Unaprol commenta positivamente l’azione investigativa antifrode posta in essere dai Nuclei Antifrodi Carabinieri che hanno sequestrato sul territorio nazionale 9mila litri di olio importato da Spagna e Grecia spacciato per extra vergine che però alle analisi è risultato olio “deodorato”.

Il tempestivo intervento dei Carabinieri ha permesso di individuare la frode e di bloccare che quest’olio arrivasse, come gioco di prestigio, sulle tavole dei consumatori italiani interrompendo così una delle filiere del falso.

Dalle analisi effettuate è risultato che l’olio in questione aveva superato i cosiddetti indici di deodorazione di 75 milligrammi al Kg. previsti dalla normativa comunitaria sulla presenza degli alchil esteri: composti chimici che si sviluppano nella lavorazione di olive e oli di scarsa qualità.

“La ricchezza del vero Made in Italy dell’olio extra vergine di oliva – ha riferito Gargano – sta nella difesa dell’origine certa del prodotto, del suo legame strategico con il territorio e nel percorso dell’alta qualità certificata per garantire acquisti consapevoli da parte di consumatori sempre più esigenti”.

L’etichettatura obbligatoria ha segmentato verso l’alto l’offerta di qualità del migliore prodotto italiano e se il mercato è disposto a pagare di più una ragione ci deve pur essere. “Per questo – ha aggiunto Gargano – di fronte alle imprese, che nel cogliere le opportunità dell’etichettatura dell’origine obbligatoria, hanno avviato la  ristrutturazione e l’ammodernamento degli impianti olivicoli e dei frantoi, si deve aprire un confronto serio anche sul valore dei parametri degli alchil esteri, i cui parametri restano molto alti”.

I  controlli disposti dal  Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari, sotto il comando del colonnello Delli Santi, in attività pianificate a livello centrale d’intesa con l’Ispettorato Centrale tutela Qualità e Repressione Frodi del Ministero  sono la prova – ha concluso Gargano – che esiste un problema di trasparenza e di contraffazioni e che bisogna rendere pubblici i nomi di truffatori e sofisticatori che con i loro giochi di prestigio bruciano la ricchezza di questo Paese e prendono in giro i consumatori”.

 

Roma, 2 agosto 11