Taipei – Punta esclusivamente all’eccellenza l’iniziativa di Agenzia ICE e Unaprol che domani presenteranno a Taipei il valore della biodiversità italiana come strumento di leva competitiva del territorio.
L’evento al quale hanno già aderito oltre 80 tra buyer, giornalisti e ristoratori punta ad esaltare le differenze di un prodotto continuamente discontinuo: l’olio extra vergine di oliva 100% prodotto in Italia.L’economia taiwanese si caratterizza per una bassa incidenza del settore agricolo e lo spostamento verso i servizi e l’alta tecnologia.Le statistiche ufficiali evidenziano che l’Italia, al 26° posto come paese fornitore di Taiwan, passa al 23° come paese cliente.
Le categorie merceologiche importate da Taiwan riguardano soprattutto carburanti, macchine, prodotti chimici, materie plastiche e le categorie merceologiche esportate da Taiwan presentano in linea di massima la stessa classifica, quasi ad evidenziare che il paese importa materie prime o semilavorati, per esportare i prodotti di tecnologia realizzati.
Gli investimenti diretti a Taiwan sono soprattutto realizzati da Regno Unito, Giappone; seguono Olanda e Usa. Ma l’Italia ha un primato che può ben vantare e di cui può fregiarsi: è il primo paese esportatore di olio di oliva in generale nella grande isola di Taiwan. La sua quota supera abbondantemente il 50% del mercato. Da qui l’evento di domani che sarà preceduto da un’intervista con la testata China weekly., si svolgerà presso presso l’HUMBLE HOUSE TAIPEI No. 18, Songgao Rd Xinyi District 110. Si incomincerà alle 12,00 circa ora di Taipei e si proseguirà con un seminario sul mercato mondiale dell’olio di oliva, prove di degustazione e di affinamento sensoriale.
Roma, 10 giugno 2014