01.02.2010

Mipaaf e Unaprol portano in Florida imprese I.O.O.% alta qualità italiana

Roma –  Gira a pieno ritmo la macchina della promozione di Unaprol – Consorzio Olivicolo Italiano. Dopo le prime tappe di gennaio 2010 a San Francisco, Nuova Deli e Singapore, le imprese olivicole che hanno aderito al consorzio I.O.O.% qualità italiana volano in Florida alla volta di Miami e Palm Beach per un nuovo calendario di appuntamenti e workshop.

Dall’8 al 10 febbraio prossimi sono previsti incontri con i  buyer, giornalisti, ristoratori e associazioni dei consumatori locali. L’obiettivo è quello di offrire ai consumatori americani della East-Coast l’opportunità di scegliere il vero ed autentico prodotto 100% italiano di alta qualità certificata e garantita.

L’iniziativa della Florida rientra tra le tappe di un articolato progetto triennale cofinanziato nell’ambito del primo contratto di filiera per l’olio extra vergine di oliva italiano sottoscritto tra Unaprol e ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali che si avvale, della collaborazione strategica di Veronafiere cui è affidata, attraverso la società IEM, International Exibition Management, l’organizzazione delle attività di promozione sui mercati dei Paesi extra europei.

Gli Stati Uniti sono il primo Paese importatore di olio extra vergine di oliva dall’Italia e l’extra vergine ha conquistato sempre più popolarità negli USA a partire dagli anni ’80. La sua diffusione, anche se il consumo totale non raggiunge il 2% del totale di tutti i grassi vegetali,  è in progressivo aumento perché viene percepito dal consumatore statunitense come un prodotto della salute in linea con i nuovi stili di vita.

“A queste esigenze di tipo salutistico risponde l’offerta del prodotto targato I.O.O.% alta qualità italiana, selezionato per un consumatore esigente, evoluto ed alto spendente” ha riferito il presidente di Unaprol Massimo Gargano. “L’olio extra vergine di oliva – ha poi aggiunto – resta tuttavia un prodotto con un margine di profitto maggiore rispetto agli altri oli da cucina ed è quindi visto favorevolmente dalla stessa distribuzione americana che registra, sempre per gli stessi motivi, un sensibile  aumento della domanda”.

In questi ultimi anni si e’ sviluppata in America del Nord una maggiore coscienza e attenzione ai problemi di una corretta e sana alimentazione. La maggior parte degli statunitensi cerca di introdurre nella propria dieta nuovi alimenti a basso contenuto calorico e con pochi grassi. Prevale l’orientamento verso la dieta mediterranea. Una dieta ricca di olio extra vergine di oliva; il grasso-magro che fa bene alla salute.

 

Roma, 2 febbraio 2010