15.10.2009

Parte dall’Aquila campagna educazione alimentare Pandolea


ROMA – Gli alunni della scuola media Gianni Rodari, in località Sassa all’Aquila, sono quest’anno i protagonisti dell’iniziativa “bruschetta VS merendina” organizzata da Pandolea, l’associazione nazionale delle donne produttrici di olio extra vergine di oliva. “Si tratta di un gesto di sensibilità e di solidarietà nei confronti degli alunni abruzzesi che sono stati colpiti così duramente dal sisma dell’aprile scorso”. Ha riferito il presidente di Pandolea Loriana Abruzzetti.

Gli studenti, coordinati dal preside, prof. Rossini Alberto e dal corpo dei docenti, sono stati accompagnati in un viaggio dei sapori e del gusto a riscoprire abitudini alimentari più semplici e salutari, attraverso prove di assaggio e degustazioni guidate, sostituendo prodotti preparati con conservanti e sostanze additive con cibi freschi e sicuramente più genuini.

La campagna di sensibilizzazione, in favore di un consumo consapevole dell’olio extra vergine di oliva, coinvolge nel ruolo di sostenitori l’azienda Pieralisi, leader mondiale della tecnologia dell’estrazione olearia, e l’azienda locale Amiternum per le attività di molitura e di panificazione.

L’iniziativa di Pandolea che si avvale del patrocinio del Consiglio Oleicolo Internazionale di Madrid, del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e del Comune di Roma, proseguirà nella capitale il 20 ottobre con una visita organizzata dei giovani studenti abruzzesi presso la biblioteca del Mipaaf, dove potranno consultare antichi testi didattici sull’olivicoltura e partecipare a degustazioni guidate di oli extra vergini di oliva.

Gli studenti della scuola media Vigna Pia di Roma, pionieri della bruschetta contro la merendina nelle scuole d’Italia saranno, invece, ospiti del Nucleo Carabinieri Politiche Agricole (NAC) il  prossimo 2 dicembre.  Agli alunni saranno illustrate le attività di controllo antifrode e antisofisticazione operate dai carabinieri a tutela della salute dei consumatori nel rispetto delle normative comunitaria e nazionale in tema di sicurezza alimentare.

All’associazione Pandolea aderiscono anche altre aziende di nazionalità croata, slovena, cipriota e spagnola. Un fenomeno che potrebbe portare oltre i confini italiani gli obiettivi e gli scopi di un sodalizio che coniuga al femminile l’arte di produrre olio extra vergine di oliva di alta qualità.

In base ai dati forniti dall’osservatorio economico di Unaprol –  consorzio olivicolo italiano risulta che Il 26% del totale delle aziende olivicole in Italia è condotto da donne. L’olivicoltura parla sempre più al femminile e le imprenditrici sono sempre più disposte e motivate a fare nuovi investimenti nell’olivicoltura di alta qualità grazie alla normativa che dal primo luglio scorso obbliga l’indicazione dell’origine in etichetta.

 

Roma, 16 ottobre ’09