28.10.2009

:Prezzi +10%, mercato premia qualità prodotto 100%italiano

Roma –  Salgono del 10% in Italia, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, i prezzi dell’olio extra vergine di oliva. Il monitoraggio Ismea, elaborato anche sulla base della banca dati di Unaprol – consorzio olivicolo italiano, registra un amento della domanda di prodotto italiano collocato sul mercato nazionale che viene scambiato a 3,08 € il chilo.

Il rialzo dei prezzi sta incoraggiando l’avvio delle operazioni di raccolta e trasformazione delle olive che, quest’anno, si svolgono leggermente in anticipo.

“E’ un segnale che testimonia l’attenzione che gli olivicoltori italiani hanno per la qualità dell’olio extravergine”. Ha riferito il presidente Massimo Gargano che aggiunge,  “è un primato che ha reso l’Italia il paese leader per l’eccellenza di questo prodotto a livello mondiale e i prezzi in crescita per l’olio novello testimoniano l’apprezzamento da parte del mercato per il prodotto di qualità”.

Aumenta, intanto, la forbice dei prezzi tra la produzione italiana e quella spagnola. Nel paese iberico i prezzi sono in costante calo anche per il nuovo prodotto.

“In Andalusia – riferisce il direttore Ranieri Filo della Torre  – il prezzo dell’olio extravergine e quello del lampante sono coincidenti a 2,40 euro, a dimostrazione che il modello spagnolo non è un sistema remunerativo né per i produttori e neppure per il consumatore”.

Clima di attesa, intanto, sul mercato italiano per le prossime confezioni che saranno certificate con il marchio 100% qualità italiana. L’iniziativa di Unaprol e dai frantoiani dell’AIFO offrirà al consumatore in Italia e nel mondo un prodotto autenticamente tracciato e di qualità superiore che, insieme al sistema delle DOP e IGP e al biologico made in Italy,

arricchirà l’offerta di eccellenza dell’oliveto italia.

 

Roma, 29 ottobre ’09