27.06.2013

RIFORMA PAC – “da negoziato UE migliore proposta per olio di oliva (2° lancio)”

Roma – Continua l’analisi dell’accordo sulla riforma della politica agricola e il suo impatto sul settore olio di oliva. Di seguito le novità introdotte che riguardano il comparto.

Greeening – Il compromesso raggiunto esclude dagli effetti dell’inverdimento e cioè dall’introduzione di un pagamento aggiuntivo per beni pubblici quali sottrazione di CO2, difesa del suolo, regimazione e qualità delle acque le colture permanenti e, quindi, l’olivicoltura.

Convergenza interna – La convergenza interna, introduce un passaggio più morbido dal sistema storico del valore dei titoli ad un nuovo regime che li riassegna su basi più equilibrate. Sarà attuata con una flessibilità adeguata nell’arco di sette anni e cioè durante l’intero periodo di applicazione della riforma della politica agricola comune.

Agricoltore attivo – potranno beneficiare dei sostegni solo gli agricoltori attivi e saranno gli Stati membri a definire chi ha dirito a percepire questi sostegni. Niente più aiuti ad aeroporti, servizi ferroviari, acquedotti, servizi immobiliari, sportivi e ricreativi compreso i campeggi.

Budget – Viene confermata per le organizzazione dei produttori del settore olivicolo il budget di circa 35miln di Euro per finanziare e sostenere nel triennio 2015/2018 i programmi relativi a miglioramento della qualità, monitoraggio, tracciabilità e misure ambientali.

Roma, 27 giugno 2013