29.11.2016

Sandali: sistema DOP/IGP “prima portaerei qualità italiana nel mondo”

Roma – “Il sistema delle designazioni di origine dell’olio di oliva italiano rappresenta la prima portaerei della qualità certificata del prodotto italiano nel mondo”. Lo ha dichiarato il direttore generale di Unaprol, Pietro Sandali, in occasione della giornata mondiale dell’olivo indetta dal COI, il consiglio oleicolo internazionale, e organizzata in Italia dal consorzio olivicolo italiano.
Il nostro Paese con 44 designazioni di origine, di cui 42 DOP e due IGP riconosciute – l’Igp Toscano e la nuova Igp Sicilia – per circa 10 mila tonnellate di prodotto, detiene in Europa la maglia rosa delle certificazioni nel settore dell’olio. Dietro Il nostro Paese seguono con 29 designazioni di origine entrambe Grecia e Spagna. Il valore della produzione delle designazioni di origine italiane sfiora i 56 milioni di Euro con un export che supera i 40 milioni di Euro all’anno. “L’unica nota negativa di questo primato – afferma Sandali – è che il settore in termini percentuali non raggiunge il 3% anche se rappresenta il 6% del valore del mercato”.
C’è però un’inversione di tendenza che sta maturando nel settore delle designazioni di origine. L’attenzione si sta spostando dalla tradizionali DOP alle IGP. Dopo la Sicilia, già riconosciuta, sono in itinere altre procedure di riconoscimento da parte della UE. Si tratta degli oli IGP della Calabria, della Campania e della Puglia.  “I vantaggi sarebbero maggiori per le imprese i cui oli extra vergine – afferma Sandali – sarebbero direttamente collegati al nome di una determinata regione; più esteso il bacino di approvvigionamento del prodotto; più comunità amministrate coinvolte; più ricchezza distribuita sul territorio, maggiore la superficie olivicola interessata che potrebbe fare leva sull’ambito riconoscimento comunitario”.
 

Roma, 29 novembre 2016