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L’Italia scommette sulle DOP

Verona – L’Italia maglia rosa in Europa con 42 oli a denominazione d’origine protetta e una l’Igp. Seguono la Grecia con 27 riconoscimenti e la Spagna con 24 denominazioni di origine.Prima tra tutte, nel Belpaese,  la Sicilia con sei riconoscimenti, seguita dalla Puglia, della Campania e dalla Toscana con cinque e da Abruzzo, Calabria e Lazio con quattro. Nel 2010, rileva Unaprol, la produzione certificata ha raggiunto circa le 10.500 tonnellate, evidenziando una sostanziale stabilità rispetto ai livelli raggiunti nel 2009 (+0,7%).

L’Italia scommette sulle DOP

Verona – L’Italia maglia rosa in Europa con 42 oli a denominazione d’origine protetta e una l’Igp. Seguono la Grecia con 27 riconoscimenti e la Spagna con 24 denominazioni di origine.Prima tra tutte, nel Belpaese,  la Sicilia con sei riconoscimenti, seguita dalla Puglia, della Campania e dalla Toscana con cinque e da Abruzzo, Calabria e Lazio con quattro. Nel 2010, rileva Unaprol, la produzione certificata ha raggiunto circa le 10.500 tonnellate, evidenziando una sostanziale stabilità rispetto ai livelli raggiunti nel 2009 (+0,7%).

Crescono consumi, ma serve tutela per vero prodotto I.O.O.% italiano alta qualità

Verona - Le stime effettuate dal Consiglio Oleicolo Internazionale per la campagna 2011/2012, indicano una produzione mondiale pari a circa 3,1 milioni di tonnellate, con un aumento rispetto all’annata precedente intorno al 3%.Circa i tre quarti della produzione si concentrano nell’Unione europea che registra un livello produttivo di circa 2,18 milioni di tonnellate. Crescono anche i consumi mondiali che si attestano a 3,078 milioni di tonnellate con un incremento, rispetto alla campagna precedente del 3,2%.

Crescono consumi, ma serve tutela per vero prodotto I.O.O.% italiano alta qualità

Verona - Le stime effettuate dal Consiglio Oleicolo Internazionale per la campagna 2011/2012, indicano una produzione mondiale pari a circa 3,1 milioni di tonnellate, con un aumento rispetto all’annata precedente intorno al 3%.Circa i tre quarti della produzione si concentrano nell’Unione europea che registra un livello produttivo di circa 2,18 milioni di tonnellate. Crescono anche i consumi mondiali che si attestano a 3,078 milioni di tonnellate con un incremento, rispetto alla campagna precedente del 3,2%.