Una Sardegna all’extra Vergine
Il 10 e 11 settembre due appuntamenti con il progetto di tracciabilità di Unaprol dedicato, questa volta, alle filiere tracciate della Sardegna.
Il 10 e 11 settembre due appuntamenti con il progetto di tracciabilità di Unaprol dedicato, questa volta, alle filiere tracciate della Sardegna.
Milano - L’Umbria può essere considerata una delle aree olivicole più interessanti del Paese per l’alto livello qualitativo delle produzioni e per la stretta correlazione esistente con il tessuto economico-sociale e con i risvolti etici ed ambientali che ne derivano. L’olivicoltura umbra si caratterizza per essere rimasta ai margini dei processi di intensificazione colturale che hanno caratterizzato l’agricoltura negli ultimi decenni.
Nel viaggio tra le filiere tracciate Unaprol ad Expo 2015, questa è la settimana dedicata alla filiere tracciate della Regione Umbria. L’appuntamento è fissato alle ore 19,00 del 5 agosto presso l’area attrezzata da Unaprol ad AgriExpo all’ingresso Sud del Cardo ad Expo.
Roma - L’importanza della produzione olearia laziale è determinata, prima ancora che in termini quantitativi, dalla sua stessa qualità naturale e dal suo profondo radicamento nel territorio e nella cultura locale. L’olio extra vergine rappresenta una componente fondamentale nei paesaggi sia rurali che urbani; ancora oggi, lungo le vie consolari che si diramano da Roma, si trovano terre che ospitano oliveti secolari e che rappresentano alcune fra le aree olivicole di eccellenza della Regione.
Roma – Una squadra di 26 aziende di olio extra vergine di oliva, tutte made in Lazio, sfideranno la crisi sui mercati internazionali sfoderando l’arma dell’alta qualità tracciata. Le “fuoriclasse” dell’extra vergine sono state selezionate attraverso un apposito avviso pubblico nell’ambito di un progetto proposto da Unaprol e cofinanziato dalla Regione Lazio, assessorato allo sviluppo economico e attività produttive cogliendo l’opportunità di una misura di un bando regionale che prevede, tra l’altro, partecipazione a fiere internazionali nel settore agroalimentare.
Milano - Carolea, Cassanese, Ottobratica, Tonda di Strongoli, Grossa di Gerace, Ciciarello, Roggianella, Sinopolese, Dolce di Rossano, Borgese, Pennulara, Roggianella, Rossanese, Sinopolese, Zinzifarica. Sono le principali varietà di olive calabresi dalle quali si ricavano profumi organolettici unici ed irripetibili. Queste cultivar hanno monopolizzato l’attenzione ed i palati dei consumatori ad Expo. Due giorni di convegni dedicati da Unaprol alla promozione delle filiere tracciate olivicole della regione Calabria in base ai Reg. UE 611-615/2014 ed anche degustazioni organizzate nell’area attrezzata dal Consorzio Olivicolo italiano con la collaborazione di AgriExpo all’ingresso Sud di Expo.
Milano – “Le filiere tracciate Unaprol della Regione Puglia indossano la maglia rosa ad Expo 2015”. Lo afferma David Granieri, presidente di Unaprol ad Expo 2015. Delle 700 filiere e 7000mila aziende in tracciabilità organizzate dal consorzio olivicolo italiano, ben 150 filiere ed oltre 3000aziende hanno origine pugliese.
Giovedì 30 luglio, alle ore 11,45 presso Palatium in via Frattina 94 a Roma, conferenza stampa di Regione Lazio, Lazio Innova ed Unaprol consorzio olivicolo italiano per presentare il progetto: IL LAZIO, il gusto dell’olio extra vergine, la bellezza di un territorio.
Milano – In Toscana si coltiva ottimo olio extra vergine dappertutto. Ogni provincia ha una sua caratteristica ed una sua peculiarità. La produzione si articola in zone distinte e vocate per clima, natura del terreno, esposizione. Sul territorio regionale vi sono tre denominazioni di origine: “Chianti Classico” nelle provincie di Siena e Firenze, “Lucca” nella provincia di Lucca, “Terre di Siena” in provincia di Siena e dell’Igp “Toscano” che valorizza, attraverso le varie menzioni, la ricchezza del patrimonio varietale regionale.
Prosegue ad EXPO il viaggio tra i sapori delle filiere tracciate Unaprol. Lunedì 13 è la volta di quelle della Regione Toscana.
Chieti – Per oltre un milione e trecentomila abruzzesi residenti e soprattutto per altri ottocentomila sparsi in tutto il mondo parte l’operazione trasparenza degli oli extra vergine di oliva della regione. Si tratta di oli extra vergine di grande pregio ricavati da varietà autoctone che potranno contare su una carta d’identità realizzata grazie a due progetti finanziati nell’ambito del programma di sviluppo rurale Abruzzo 2007/2013, misura 1.2.4. riguardante la cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo, alimentare e forestale. Oliando PE e Oliando TE, così denominati i due progetti i cui risultati finali sono stati presentati nell’ambito di un evento presso la Camera di Commercio di Chieti, sono stati cofinanziati dall’Unione Europea.
Domani mattina venerdì 10 luglio, alle 11, 00 presso la Sala Rossa della Camera di Commercio di Chieti, evento conclusivo per presentare i risultati dei due progetti Oliando TE e Oliando PE realizzati nell’ambito della misura 1.2.4. del PSR Abruzzo 2007/2013, finalizzato per tracciare la prima google map degli oli extra vergine di oliva abruzzesi.