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Sicolo (CNO) e Gargano (UNAPROL), “Certe retromarce tradiscono interessi diversi dal mondo della buona rappresentanza del settore”

Roma - Il Settore olivicolo italiano ha appena salutato con soddisfazione la recente decisione di Bruxelles di abbassare i limiti ammessi per i parametri analitici dell’olio di oliva. Da sempre l’Italia ha difeso la propria qualità imponendo limiti più restrittivi ed ottenendo che l’Europa riconoscesse la necessità di un progressivo adeguamento.